Corso LTO Mantova-"Il pitch, presentare le tue idee"

Introduzione

Il quinto corso, tenuto da Marco Filocamo, il quale è Head of Operation di Fashion Technology Accelerator e fondatore della community locale Activators Pavia, trattava del pitch che in sintesi è una presentazione che facciamo per raccontare un nostro progetto.

Cosa trattava

In questo capitolo ci sono stati spiegati i diversi tipi di pitch, in particolare tre: l'elevator pitch (massimo di 1 minuto), lo short form pitch (massimo 10 minuti) e infine il long form pitch (massimo 20 minuti). Sempre nello steso video il presentatore ci ha mostrato la struttura di Kawasaki, che consiste in una scaletta di 10/11 slide per poter presentare nel modo più efficace le nostre idee. Le 10/11 slide sono: titolo, problema, soluzione, magia, business model, go to market, competitor, team, proiezione, stato e recap. Durante il corso abbiamo affrontato i diversi temi delle slide mettendo a confronto dei casi di alcune start up che hanno presentato il loro pitch: Airbnb, Blablacar e Tinder. 
Prima di parlare con gli investitori occorre rispettare una To do list dove bisogna chi sono gli investitori e le loro esperienze, rivedere la coerenza interna e utilizzare i materiali adatti come i pdf.
Nella prima slide del nostro pitch deve essere presente il "Titolo" il cui obbiettivo è quello di una buona impressione, infatti è fondamentale inserire il nome della nostra società e tutti i membri che la compongono, inserire i nostri recapiti per far si che le persone possano contattarci, fare capire di che cosa si occupa la nostra azienda.
Nella seconda slide deve essere presente "Il Problema" dove spieghiamo il perché abbiamo voluto creare questa startup e quali problemi essa può risolvere. Anche qui ci sono degli elementi importanti da inserire, come fornire dei numeri e dei dati, dare spiegazioni chiare, dirette e poco articolate. Gli errori da non fare sono: dare il problema per scontato senza avere una spiegazione convincente, allo stesso tempo però non bisogna fornire troppi elementi.
La "Soluzione" è affrontata nella terza slide dove andiamo a spiegare come abbiamo intenzione di risolvere il problema che abbiamo citato nelle seconda slide. Le tre cose fondamentali per presentare la soluzione sono: mettere in chiaro la nostra proposta, evidenziare il nostro punto di forza sottolineandone la soluzione e il nostro prodotto. Gli errori da evitare invece sono parlare troppo dei competitor e sognare troppo in piccolo. Nella quarta slide cioè la "Magia" dobbiamo raccontare perché noi siamo diversi dagli altri, cos'è che rende unica la nostra azienda. Errori molto comuni sono parlare dei competitor, ripetere ciò che è stato detto nella slide precedente e non mostrare il come vogliamo realizzare le nostre idee. I consigli da seguire per realizzarla e presentarla correttamente sono invece mettere un dettaglio convincente che sostiene le nostre idee, approfondire il come e utilizzare una grafica chiara. Nella sesta slide si parla del "Go to Market" dove spieghiamo come possiamo raggiungere il nostro mercato target e come faremo a trovare dei clienti per ottenere successo e ricavi. Per una corretta slide occorre dare informazioni sui dati ottenuti, spiegare l'impatto dei fondi e illustrare il futuro definendo mercato e target.
Nella settima slide è arrivato il momento di parlare dei competitor, cioè le aziende che competono con noi nel nostro settore. Per farlo occorre: parlare di società grandi senza trascurare quelle piccole, evidenziare i nostri punti di forza che ci permettono di competere con esse, utilizzare una grafica utilizzando tabelle e grafici, si deve stare attenti a diversi errori cioè: inserire solo grosse aziende, non esaltare la concorrenza e di non dire di non avere competitor perché è poco realistico.
Nell'ottava slide si parla di chi c'è dietro al progetto cioè del "Team" descrivendo chi partecipa in modo da rassicurare i nostri interlocutori, è fondamentale inserire nome, cognome e foto, le nostre esperienze e gli aiuti esterni cioè le persone, associazioni e società. Bisogna evitare di inserire solo il nostro nome, non inserire le nostre esperienze e non indicare i mentor. Nella nona slides si devono spiegare le "Proiezioni" dove l'obbiettivo è anticipare il futuro del progetto aiutandosi con i dati e numeri, gli errori da evitare sono: essere approssimativi, evidenziare crescita lineare e sottovalutare i costi. 
La penultima slide è lo "Stato" dove si evidenziano i risultati che la nostra azienda ha raggiunto e che cosa abbiamo fatto, per presentare correttamente i nostri traguardi dobbiamo stare attenti a non fermarci troppo presto senza spiegare i progetti per il futuro, non valorizzare i nostri risultati e non bisogna sognare troppo in piccolo. Le cose da fare invece sono: utilizzare un flusso coerente per spiegare il futuro, richiedere il finanziamento che serve per crescere e elencare i risultati raggiunti.
L'ultima slide è quella del "Recap" con il quale si riesce a chiudere con efficacia il nostro pitch, in questa slide l'obbiettivo è riassumere il nostro messaggio ponendo le basi per continuare. Gli errori sono: saltare le slide, non inserire riferimenti e non avere un call to action. Mentre i consigli sono: avere una chiusura convincente per portare l'interlocutori all'azione, inserire i vostri riferimenti per poter essere contattati e usare immagini rappresentative per riassumere la nostra azienda.


Considerazioni finali

Questo corso mi ha interessato perchè in questo modo ho capito come le startup promuovono le loro idee e i loro progetti futuri. 

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